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Che cosa sia la topologia è chiaro ai matematici e a chi si occupa di matematica. Meno chiaro è perché la topologia sia uno strumento necessario per pensare lo psichico. In una prima approssimazione possiamo dirlo così: se lo psichico non è pensato a partire dalla formalizzazione topologica, è pensato a partire da una topologia intuitiva, implicita e, per questo, fonte inapparente e costante di inganno. La formalizzazione topologica, più che svelare l’inganno, formalizza il velo attraverso il quale si danno tra noi i rapporti di vicinanza e di relazione: tra ciò che cosciente e ciò che è inconscio, tra un accadimento e il suo ricordo, tra le diverse forme della rimemorazione, tra un ricordo e un ricordo di copertura e così via, fino a definire i rapporti tra diverse formazioni.
Della necessità e dell’utilità clinica della topologia in psicoanalisi gli analisti dell’ALI – Torino parlano con Alfredo Eidelsztein e Mauro Milanaccio, eccezionalmente nel mese di marzo, nel pomeriggio di giovedì, 14 marzo, dalle ore 18:30, presso il Bardotto di via Giolitti 18/A.