26/01/2024

Ali in libreria


26 gennaio 2024

Presentazione del libro di Valentina Pazé, Libertà in vendita. Il corpo fra scelta e mercato. Bollati Boringhieri, 2023.
 
L’Autrice che insegna Filosofia politica e Teorie dei diritti umani all’Università di Torino ne discuterà con Fabrizio Gambini (psichiatra e psicoanalista membro dell'ALI). Presiede Renata Miletto (psicoanalista membro dell’ALI).
 

Incontro gratuito presso la libreria Libra di via Santa Giulia, 40. 
Per info: info@ali-to.it oppure FB



Il tema è quello del corpo, in particolare il corpo femminile, tra scelta e mercato; ovvero il tema è quello della funzione del corpo in quanto oggetto di scambio sociale. Lo scambio è un tema complesso, stratificato, che coinvolge aspetti simbolici, immaginari e reali. Da Levi-Strauss a Marx i tre registri nominati non cessano di rincorrersi, di richiamarsi e di intrecciarsi. In particolare il libro di Valentina Pazé esplora con lucidità e con un’attenzione filosofica che non cede anche quando si affrontano temi di cronaca, il valore immaginario dello scambio. In psicoanalisi si tende troppo facilmente a pensare l’immaginario come una sorta d’imbroglio, un’illusione. Ovviamente non è così e l'immaginario, come il simbolico e il reale, è una parte inscindibile e ugualmente importante della nostra vita di esseri parlanti. Nel libro è particolarmente chiaro che cedere a qualcuno o a qualcosa il proprio corpo, è diverso a seconda della posizione immaginaria nella quale si situa lo scambio: donare un rene ad un figlio non è la stessa cosa che vendere un rene perché si ha disperatamente bisogno di denaro.
Il libro fissa però la sua attenzione sul corpo femminile, in particolare sui temi della prostituzione, della maternità surrogata e della ossimorica libertà reclamata dalle donne islamiche di sottomettersi all’uso del velo.
Uno scambio immaginario coinvolge inevitabilmente la dimensione del potere. Ci si può riconoscere nel potere costituito dall’immagine del corpo (il proprio) in quanto dotato del carattere dell’appetibilità e ci
si può riconoscere nel potere di avere il denaro per acquistare un corpo (altrui). Questa differenza, immaginaria, perché non cambia la realtà dello scambio e probabilmente non ne cambia neanche il valore
simbolico, è una differenza sostanziale? Io direi di sì ma è un'affermazione che implica una riflessione necessaria e profonda sui termini che impieghiamo: corpo, simbolico, immaginario, simbolico, reale, scelta, godimento, libertà etc. C'è poi il tema intrecciato relativo al fatto che il corpo di cui si parla è un corpo femminile e qui si apre un altro universo, in quanto cosa sia il reale del sesso è una questione che traversa, in modi spesso inquietanti, tutta la nostra cultura, moderna, postmoderna e occidentale.


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