18/10/2019

Perché la Topologia?


Perché la Topologia?

Perché Lacan, lo psicoanalista che più di ogni altro ha orientato la teoria della pratica chiamata psicoanalisi, ha manifestato tanto interesse, lungo l’intero arco dei suoi studi, per i concetti e i temi legati alla topologia? Quale relazione o affinità ha individuato tra topologia e psicoanalisi? E quale apporto la prima può offrire alla seconda, in particolare nella prospettiva lacaniana dell’inconscio “strutturato come un linguaggio”? A simili domande intende rispondere, almeno parzialmente, questo contributo a più voci, muovendo dalla convinzione che la topologia di Lacan – quella dei grafi, delle superfici, dei nodi e delle trecce – ruota attorno alla questione di come si diano le “torsioni” in ciò che pensiamo.
Il discorso della psicoanalisi rende infatti esplicite e indagabili proprio le torsioni esistenti tra soggetto e oggetto, tra l’Io e la rappresentazione d’oggetto di cui l’Io parla, tra conscio e in-conscio, tra interno ed esterno.
Fabrizio Gambini e Mauro Milanaccio, curatori del libro, ne parlano con Bruno Moroncini, filosofo e profondo conoscitore della psicoanalisi e di Jacques Lacan.
Fabrizio Gambini e Mauro Milanaccio, a cura di, Perché la topologia. Lacan, la psicoanalisi e la topologia, Galaad 2019.

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